La MESSA A DISPOSIZIONE (MAD) è una candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana. Può essere presentata presso tutte le scuole di una provincia, a disposizione di chi vuole diventare insegnante o personale amministrativotecnico e ausiliario (ATA), consentendo di accedere a ruoli di supplenza.

 Inviare la messa a disposizione consente di incrementare notevolmente le possibilità di essere contattati dagli istituti scolastici. Ogni incarico ottenuto con la messa a disposizione consente di aumentare il punteggio per la presenza in eventuali graduatorie, e la possibilità di avere più chance in futuro di ottenere un incarico, anche fisso, nel mondo della scuola. La MAD, ad oggi, risulta essere uno strumento valido e molto utilizzato tra gli aspiranti docenti ed ATA.

Permette, infatti, agli aspiranti docenti di ottenere una supplenza e agli assistenti tecnici e amministrativi di ottenere un incarico a tempo determinato.

La domanda di Messa a Disposizione viene presa in esame dalle scuole ogni volta che si verifica l’esaurimento delle graduatorie.

La supplenza o l’incarico per i quali si è chiamati a seguito dell’invio della MAD solitamente ha una durata variabile, che dipende dalle necessità della scuola.

Chi puo presentere la MAD?

PERSONALE DOCENTI  In base alle regole previste dalla circolare MIUR del 6 agosto 2021 possono presentare la MAD gli aspiranti docenti che non siano iscritti nelle graduatorie provinciali e di istituto. La domanda MAD può essere presentata per una sola provincia a scelta. Inoltre per presentare la domanda di Messa a Disposizione è necessario essere in possesso dei requisiti minimi per l’insegnamento, ossia una Laurea (magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento) o un Diploma che dia accesso a una classe di concorso (per lavorare come docente negli Istituti Tecnici Professionali). Anche chi ha una laurea triennale può presentare la MAD. Facciamo presente che i requisiti per inviare la MAD sono di tipo preferenziale, ciò significa che anche se non si possiedono tutti i titoli necessari per insegnare, si può essere chiamati. Ad esempio anche chi è senza la specializzazione per il sostegno può mandare la MAD per il sostegno, infatti, vista la grande carenza di insegnanti vengono convocati anche docenti senza specializzazione.

PERSONALE ATA

La MAD per il personale ATA può essere presentata sia da diplomati che da laureati. La licenza media non basta. Bisogna fare riferimento ai titoli di studio richiesti per l’accesso ad ogni profilo ATA

MAD: Importante la scelta della provincia

Il primo fattore importante per aumentare le proprie possibilità di ottenere una supplenza tramite MAD, è la scelta della provincia. Vi sono regioni d’Italia che offrono maggiori possibilità di supplenza, in quanto sono presenti più cattedre vacanti. Inoltre, anche la scelta della provincia ha la sua importanza. Ecco alcuni consigli per scegliere bene.

  • La disponibilità più ampia di cattedre vacanti è al nord, in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia – Giulia ed Emilia Romagna .
  • Nelle province del Nord, si hanno maggiori possibilità di convocazione, rispetto a quelle del Sud.
  • Evitare di scegliere grandi province, come Roma o Milano, a meno che non si possieda una specializzazione specifica richiesta.
  • Scegliere province con comuni raggiungibili difficilmente (di montagna o molto periferici), in quanto i meno gettonati.
  • Scegliere province medie o piccole, in quanto meno considerate dalla maggioranza dei candidati e quindi capaci di offrire per questo maggiori possibilità.

Cosa inserire nella messa a disposizione

Oltre alla scelta della provincia con maggiori possibilità, anche i dati inseriti nella messa a disposizione possono aumentare le possibilità di ottenere una supplenza. Oltre ai classici dati anagrafici, è importante specificare i titoli di studio posseduti, diploma incluso. E soprattutto, le classi di concorso per le quali si può insegnare. Anche le esperienze lavorative precedenti possono essere valutate favorevolmente da un dirigente.